Un libro per ricordare, curare, accompagnare: l’Alzheimer tra scienza, umanità e relazioni
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Presentato in Ospedale Civile di Alessandria il volume edito da PAGEPress dedicato ai trattamenti non farmacologici nei disturbi neurocognitivi.
Si è tenuta recentemente, nella suggestiva cornice della Sala Moncalvo dell’Ospedale Civile di Alessandria, la presentazione del volume “Trattamenti di riabilitazione neuropsicologica, psico-educazionali e psico-sociali nei disturbi neurocognitivi lievi o maggiori dovuti a malattia di Alzheimer e demenze correlate”, pubblicato da PAGEPress e promosso dall’Associazione Amici della Biblioteca dell’Ospedale.
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Il testo nasce da un progetto sperimentale che rappresenta un esempio virtuoso di integrazione tra ricerca scientifica e pratica clinica nel campo della geriatria e della neuropsicologia. Un lavoro corale, frutto dell’esperienza maturata dall’équipe dell’Ambulatorio di Neuropsicologia, affiliato alla Struttura di Psicologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Alessandria, guidata dal Dott. Antonio Pepoli, e condotto grazie al contributo delle psicologhe borsiste Arianna Mandrilli e Deborah Moretto, coordinate dal Dott. Aldo Bellora, Direttore della SC Geriatria e del Dipartimento di Medicina Riabilitativa e Geriatrica.
Il volume è il risultato concreto del progetto regionale “Trattamenti psicoeducazionali e psicosociali nelle demenze” (DGR 22/07/2022 N. 19-5417), che ha coinvolto 18 centri piemontesi per i Disturbi Cognitivi e le Demenze, e ha permesso l’implementazione di interventi terapeutici non farmacologici per pazienti affetti da demenza e Alzheimer, con un modello assistenziale centrato sulla personalizzazione, multidisciplinarità e sul coinvolgimento attivo della famiglia e dei caregiver.
A partire da gruppi di stimolazione cognitiva e supporto psicologico, l’équipe ha svolto un’analisi dei bisogni della popolazione assistita, avviando uno studio osservazionale che ha coinvolto 49 pazienti e le loro famiglie. Quattro i capitoli che compongono il volume: i primi due delineano le basi epistemologiche, i modelli teorici e metodologici del progetto; gli altri due offrono un racconto diretto e partecipato dell’esperienza clinica, con le voci delle due psicologhe che hanno lavorato a stretto contatto con i pazienti.
Il libro non è solo una pubblicazione scientifica, ma anche un gesto di cura e una testimonianza dell’impegno quotidiano per la dignità della persona fragile, nel segno della ricerca che si fa relazione e della medicina che si fa comunità.
PAGEPress è orgogliosa di aver contribuito alla diffusione di questo lavoro, che unisce rigore scientifico e sensibilità umana, e che rappresenta un tassello fondamentale nella costruzione di un futuro più consapevole e solidale per i pazienti con disturbi cognitivi e per chi se ne prende cura ogni giorno.